Ico Parisi e Brugnoli Mobili #3

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Nel 1960, progettando il negozio Cassina in Via del Babbuino a Roma, Ico Parisi ha a disposizione uno spazio di forma estremamente allungata e assoggettato a numerosi vincoli, in quanto situato tra i più eleganti e caratteristici quartieri della città.
L’andamento a corridoio viene dinamizzato da una serie di piani a livelli diversi, culminanti in una serra ottagonale in vetro che accoglie un piccolo giardino con all’interno una pianta di magnolia ed una scultura di Fausto Melotti.
Intorno alla serra trasparente si sviluppa una scala in masselli di palissandro sfalsati che disimpegna i vari piani, realizzata dalla ditta Brugnoli Mobili, fondata a Cantù nel lontano 1949 da Gianpaolo detto “Spartaco”.



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Curiosamente, di Brugnoli Mobili è anche il letto matrimoniale in legno con struttura tubolare e cornici quadrate in ottone bronzato, su disegno dello stesso Parisi, che compare a lato della serra vetrata, corredato da una coppia di comodini, a testimonianza della stretta relazione venutasi a creare fra il progettista, una bottega artigiana ed un’azienda industrializzata.



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Commercializzato con il nome di Parisi 1, il letto era declinato anche in versione singola, di cui ne vennero prodotti solo pochi esemplari.
Del 1960 è questa rara coppia in legno di wengè completa di telaio a doghe in listelli di rovere, vincolato a testata e pediera per mezzo di perni a vista in ottone bronzato.
Misure: cm.90x200xh.46/92,5 cad.



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Sempre di Ico Parisi per Brugnoli Mobili e datato 1955, è un raffinato coffee table quadrato in legno di palissandro, con sostegni a sezione scalata e in rilievo oltre la superficie del piano, irrigiditi nella parte sottostante da traversi posti a incastro su livelli alternati.
MIsure: cm.80x80xh.35



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Gianpaolo “Spartaco” Brugnoli morirà nel 2003, e due anni più tardi chiuderà anche la Brugnoli Mobili, considerata una tra le più qualificate botteghe di Cantù.



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I lavori eseguiti da questa azienda artigiana non vennero mai raccolti in un catalogo, ma molti di quegli oggetti e le testimonianze delle prestigiose collaborazioni avute con architetti e designers, si possono ritrovare all’interno dell’omonimo libro Brugnoli Mobili realizzato in poche copie nel 2003.

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